

Chi sono
La mia storia
Mi chiamo Fabio e sono ingegnere informatico e imprenditore. Sono nato a Campobasso, una piccola città con appena 50 mila abitanti. Solitamente nelle piccole città la vita scorre molto tranquilla, a tratti anche un po' lenta. Per me non è stato cosi perché fin da piccolo ho viaggiato molto. Grazie ai frequenti viaggi di lavoro dei miei genitori, ho avuto l'opportunità di conoscere il mondo con i miei occhi molto più di quanto avrei potuto fare studiando geografia a scuola.
Fu proprio in uno di quei viaggi che ho conosciuto Jim Rohn, celebre filosofo del business americano, che ha ispirato milioni di persone nel mondo. E senza dubbio anche la mia. Partecipare ai suoi corsi e seminari ha avuto un grande impatto sulla mia vita contribuendo a essere la persona che sono oggi.
Dopo il diploma al Liceo Scientifico, mi sono trasferito a Siena per studiare alla facoltà di Ingegneria Informatica. Oltre allo studio, la mia passione per lo sport mi porta a diventare arbitro di calcio. Così mentre durante la settimana studiavo, il weekend ero in giro per l'Italia ad arbitrare partire di calcio. In una calda giornata di luglio, a 23 anni mi laureo, pronto a tuffarmi in un nuovo capitolo della mia vita.
Il mondo del lavoro e la ricerca dell'eccellenza
Il mio esordio nel mondo del lavoro è stato in Banca Monte dei Paschi di Siena dove ho imparato a sviluppare software e programmare App (oggi sono la normalità, ma nel 2010 erano ancora roba da nerd). In quegli anni, gli occhi del mondo erano puntati sulla Silicon Valley: Steve Jobs stava iniziando a far decollare Apple con i primi modelli di iPhone e Facebook pian piano stava diventando molto più di una chat per universitari. Quel fenomeno tecnologico stava creando un gran fermento.
Questo accadeva dall'altra parte dell'oceano. In Italia, l'innovazione tecnologica era vista come una minaccia più che un'opportunità. Modelli di business obsoleti e una visione sul futuro alquanto limitata, mi avevano fatto intuire che quello non era il posto ideale per crescere, se non attraverso una lenta macchina burocratica, tipica di ogni organizzazione aziendale, fatta di interminabili riunioni e infinite email spesso prive di alcun valore.
I "muri" fermano chi non vuole veramente qualcosa. Per questo ho deciso di andare negli Stati Uniti per studiare da vicino quel fenomeno che da lì a poco avrebbe cambiato il mondo. Da quel viaggio è iniziata una ricerca che mi ha portato a imparare da grandi maestri come Anthony Robbins, Harv Eker, Joel Roberts, Andrew Lock, Tom Peters solo per citarne alcuni. Il mio maestro è stato Alex Mandossian dal quale ho imparato tutto sul marketing online e ho avuto il privilegio di collaborare al suo fianco. Questo tipo di formazione mi ha offerto una prospettiva completamente diversa sul business in generale.
Non avrei potuto immaginare che da li a poco avrei lavorato con una delle più grande aziende al mondo. Google aveva creato un nuovo progetto in collaborazione con la Camera di Commercio per la diffusione del digitale tra imprese italiane e la valorizzazione del Made in Italy. Ecco come ho lavorato a fianco di centinaia di aziende, in settori completamente diversi, per realizzare strategie digitali redditizie, emergere in nuovi mercati e raggiungere nuovi potenziali clienti online.
Con il mio lavoro, volevo avere un impatto sulla vita di altre persone. Tuttavia lavorando con grandi multinazionali non lo stavo avendo. Non stavo concretizzando tutto il mio potenziale, e non mi sentivo libero di costruire il mio destino. Grazie alle competenze acquisite in anni di formazione e al lavoro sul campo con grandi e piccole aziende, decido di lanciare il mio primo progetto imprenditoriale. Da una scommessa, con il duro lavoro e tanti sacrifici, sono riuscito a creare la mia attività che ad oggi realizza un fatturato al di sopra di 1 Milione di euro l'anno senza infrastrutture, dipendenti e, cosa ancora più importante, in modo del tutto automatizzato.
Ho scoperto che l'unico modo per continuare a crescere è aiutando gli altri. Spinto da questa consapevolezza e da una profonda passione per la formazione, ho creato servizi di consulenza e coaching per imprenditori e professionisti. Inoltre, ho realizzato percorsi formativi Mastery che trattano la mentalità vincente, benessere psico-fisico e imprenditorialità digitale. La mission di questi percorsi è avere un impatto positivo nella vita di altre persone. Il nome del gioco è vivere la vita al massimo, reinventarsi e stupirsi di tutto ciò che ognuno può fare, di ciò che può avere, di chi può diventare. Questo è il mio tentativo di lasciare un segno positivo nel mondo. Il resto della storia la stiamo ancora scrivendo...

Ho un'ossessione. Quella di padroneggiare ogni area della mia vita, realizzare il mio potenziale e fare la differenza nella vita degli altri.
Non rinuncio a niente di bello ci sia su questo mondo. Abbiamo a disposizione solo una vita, perché non godersela?
La libertà è uno dei risultati di cui sono più orgoglioso nella mia vita. Posso scegliere dove vivere, mi basta mettere nella borsa il mio Mac e portarmi il “lavoro” dove sono.
Sono un viaggiatore e mi piace scoprire nuovi posti. Mi appassionano le letture stimolanti e le persone interessanti, la buona cucina e il buon gusto. Non può mancare nelle mie giornate il fitness e l’attività fisica. Dopotutto corpo e mente lavorano insieme, uno deve essere il sistema di sostegno per l’altro. Tutti questi ingredienti fanno parte della mia vita.

La mia filosofia in breve
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Vivi la tua vita e non quella che gli altri si aspettano da te.
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L'unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che si fa.
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Non puoi cambiare i venti, ma puoi decidere come orientare le vele.